Oggi ci tufferemo nel meraviglioso mondo dell’acqua, vi avverto ci sarà da bagnarsi!!!
Il laboratorio sui suoni dell’acqua è un’esperienza che rapisce tutti i bambini, l’importante è lasciarli liberi di sperimentare senza aver paura che si bagnino, perchè solo così potrano veramente ascoltare e proporre.
Ecco il materiale necessario:
- bacinelle grandi e piccole
- cannucce
- bottiglie
- sassolini e conchiglie
- coppette di plastica
- animaletti di gomma
- cucchiarelle
- schiumarola e mestolo d’acciaio
- spugne
- tappi conserve
- e taaaantaaaaa acqua!!!
Per prima cosa vi consiglio di sistemare una tovaglia di plastica a terra, in questo modo sarà molto più facile alla fine ripulire il tutto 😉
E’ molto importante lasciare che i bambini sperimenti liberamente, senza preoccuparsi di quanta acqua verseranno a terra e addosso 🙂
Per prima cosa occorre preparare una bella tavola, in fondo è come avere degli ospiti a cena, e così con la stessa cura che metto nello scegliere un tovagliolo colorato o una candela, sistemo scodelle, bicchieri e cucchiarelle per i bambini che invito al mio “pranzo sonoro”.
I nostri piccoli ospiti potranno scoprire il suono dell’acqua che cade da una bacinella all’altra, o attraverso bicchieri forati creare piccole cascate
attraverso bicchieri forati creare piccole cascate, e sentire il suono delle goccioline cadono.
…e poi il suono dell’acqua che bolle, basta una cannuccia e tanto fiato
Piccoli spruzzi possono essere creati con animaletti di gomma mentre i tuffi dei pesciolini possiamo simularli, facendo cadere sassolini e conchiglie nell’acqua.
Non dimentichiamo i tappi di metallo utilissimi per fare i versi dei pesci!!!
Ma più di tutti quello che farà impazzire i bambini sarà il tamburo ad acqua, io ne no due e sono bellissimi! Sono zucche essiccate scavate che si mettono una dentro l’altra, la più grande logicamente conterrà l’acqua. Ma quando ho tanti bambini che partecipano realizzo tanti altri tamburi con le bacinelle dell’acqua, certo non hanno lo stesso suono, ma nell’insieme funzionano alla grande!
potete percuotere i tamburi ad acqua con battenti, preferibilmente in feltro per evitare che si possano rompere le zucche o le bacinelle, altrimenti potrete utilizzare le mani!
Se poi siete curiosi vi consiglio inoltre una bellissima pubblicazione: Arianna Sedioli, Suoni d’acqua, Edizione Artebambini. Troverete al suo interno tante fotografie, e spunti interessanti, l’autrice sperimenta la materia sonora, da diversi anni, proponendo istallazioni che vi consiglio di andare a guardare, sono veramente fantastiche!
Sperimentate sono sicura che sarà un successo assicurato 🙂
… e mi raccomando fatemi sapere il risultato 😉