Come promesso eccomi di nuovo qui, a parlare dei suoni dell’autunno, ieri vi ho mostrato come realizzare un picchio sonoro con i gusci di una noce oggi invece vi mostrerò come ho introdotto i suoni dell’autunno ai bimbi della materna dove insegno!
MATERIALE
- FOGLIE SECCHE
- PIGNE
- BATTENTI
Per incominciare ci vuole una breve favola:
C’era una volta un uccellino che viveva sopra un albero bellissimo, un giorno al suo risveglio notò qualcosa di strano sul suo albero: aveva perso tutte le sue foglie!
“Uh! Ha perso i vestiti!” esclamò “devo assolutamente fare qualcosa!”. Cominciò allora a raccogliere le foglie e a cercare di riattaccarle, ma senza successo, ricadevano infatti tutte di nuovo a terra. Ad un certo punto l’albero scoppiò a ridere e gli disse “La vuoi smettere? Mi stai facendo un terribile solletico”
“Scusa” disse l’uccellino “ma ti ho visto senza foglie e ho pensato che avessi freddo!”
“Ma noo! E’ solo arrivato l’autunno e con lui le mie foglie si sono trasformate prima sono diventate gialle, poi arancioni, poi rosse ed infine marroni! Hai visto che magia! Ma non ti preoccupare presto ritorneranno sui miei rami!”
E’ così che ho introdotto l’autunno con questo semplice spunto, e da qui sono partita per riprodurre ed osservare i suoni di due materiali naturali e facilmente reperibili come le foglie secche e le pigne.
Io ho raccolto le foglie mentre andavo a scuola e ce ne erano così tante che ho solo avuto l’imbarazzo della scelta! Ed a seconda di come le prenderete logicamente avranno un peso, una consistenza e un suono diverso.
Vediamo come produrre i suoni delle foglie! Invitate i bambini a conoscere la foglia che hanno in mano accarezzandola, facendola strisciare vicina all’orecchio, comprendendone consistenza e fragilità, leggerezza e delicatezza provate a:
- strofinare
- battere
- strusciare
- lasciare cadere a terra
Mi potrete chiedere che suono mai potrà avere una foglia? Non si sente niente. Invece no quel piccolo fruscio attirerà l’attenzione dei vostri bambini, che verranno rapiti alla ricerca di quel piccolo suono magico che la foglia custodisce.
Ma sui rami ci sono anche le pigne e come sono queste pigne?
Proviamo allora a:
- a lasciarle cadere
- a farle rotolare a terra
- batterle con una bacchetta di legno
- grattarle con una bacchetta di legno
- usarla con un tamburello, scoprendo come interagiscono
E se non avete un tamburello non preoccupatevi procuratevi un pò di scatole per le scarpe! 😉
In questo modo i bambini potranno scoprire le differenze tra questi due materiali, confrontandone le caratteristiche, e affinare la loro attenzione uditiva e di certo non dimenticheranno più cosa è l’autunno!
Ecco qui per ora è tutto! Dovrei scrivere altri 10 post sull’autunno per racchiudere tutto quello che ho fatto, ma per ora mi fermo qui 😉
A presto…
Cara Michela, i tuoi picchi …un successone…i bambini erano felicissimi e chiaramente anche io.
anche questo post è molto interessante…grazie 1000 per le tue bellissime idee e preziosi consigli.
A presto
Maestra Valentina
Che bello!!! Sono veramente felicissima 🙂
Grazie a te di venirmi a trovare in questo mio piccolo angolo sonoro!